- raccontato da Piero Terracina | 1928
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Provincia di Roma - Per la memoria | 26/08/2011
Quando sono arrivati i russi a liberare il campo Piero non ricorda nessuna delle scene di gioia che hanno fatto vedere in seguito i documentari americani. Nessuno ha detto nulla, addirittura uno dei compagni di Piero che si stava lavando le piaghe, quando sentì Piero dire che fuori c’erano i russi, girà solo un momento la testa poi tornò a lavarsi le piaghe. I russi chiesero la collaborazione dei sopravvissuti per seppellire i morti che i tedeschi avevano lasciato nel campo, poi andarono tutti a piedi verso un campo profughi e durante la strada Piero crollò. Non aveva ancora 17 anni, era lato 1,75 e pesava 38 chili. Fu portato in ospedale e poi in un altro ospedale e poi in una latro ancora fino a quando non si riprese. Riuscì anche a contattare l’ambasciatore italiano a Mosca e farsi mandare dei libri oltre alla promessa di aiuto per il ritorno in Italia.
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