Angela Failla ricorda la forte figura della madre che, con ingegno e in modo sorprendente, consentì al marito, tornato dalla guerra, di riaprire la bottega di fabbro. Il racconto insiste sui molti espedienti e sacrifici messi in atto dalla famiglia per procurarsi i viveri durante la guerra. E alla fine in casa “non mancava niente”. Vai a
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