Le mie memorie, la nostra storia

Le mie memorie, la nostra storia

Creato da Redazione il 15/07/2011
Il progetto \"Le mie Memorie - la nostra Storia\" mira a creare un percorso educativo per istruttori e studenti volto alla scoperta dell\'importanza di mantenere viva la memoria sul Nazismo e sul Fascismo in Grecia e in Italia.
Per visualizzare i video greci, clicca sul seguente link: http://www.memoro.org/gr-gr/percorso_dett.php?ID=288

Το πρόγραμμα “Οι αναμνήσεις μου - Η Ιστορία μας» επιδιώκει να δημιουργήσει μια εκπαιδευτική διαδρομή που θα οδηγήσει εκπαιδευτικούς και μαθητές στην ανακάλυψη της σημασίας της διατήρησης της μνήμης του Ναζισμού και του Φασισμού στην Ελλάδα και στην Ιταλία.

Για την προβολή των ελληνικών βίντεο, κάντε κλικ στον ακόλουθο σύνδεσμο:
http://www.memoro.org/gr-gr/percorso_dett.php?ID=288

“My Memories – our history” aims at creating an educational path for educators and students to drive them into the discovery of the importance of keeping alive the memory on Nazism/Fascism in Greece and in Italy.
To visualize the Greek videos, please click here:
http://www.memoro.org/gr-gr/percorso_dett.php?ID=288

4.5 min
Il sabato pomeriggio c’era l’adunata, si facevano esercizi ginnici, si imparava a combattere, si saltavano gli ostacoli. Tutti i ragazzini ci andavano con molto orgoglio. La gente era entusiasta di seguire Mussolini ma anche perché non c’era molta informazione. Poche famiglie avevano la radio tanto che i discorsi di Mussolini il paese li ascoltava in piazza. Apparentemente erano tutti fascisti. Questo video è presentato anche nella sezione speciale "Le mie Memorie - la nostra Storia" Translation in Greek - Ο φασισμός Σάββατο απόγευμα ήταν η συγκέντρωση. Όλοι όσοι πήγαιναν σχολείο, συγκεντρώνονταν για να κάνουν ασκήσεις γυμναστικής. Μάθαιναν να μάχονται, μάθαιναν για τον πόλεμο, μάθαιναν να τρέχουν, να περνούν εμπόδια, ώστε να είναι σε καλή φυσική κατάσταση. Τους δίδασκαν τον πόλεμο, με βάση τις εμπειρίες από τον προηγούμενο πόλεμο. Δε θέλω να πω ότι ετοιμάζονταν ήδη για πόλε...
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2.6 min
Dall' 8 settembre in poi, diverse furono le rappresaglie fasciste che ebbero luogo in città : ogni qualvolta che veniva ammazzato un soldato, i fascisti rispondevano con l'uccisione di almeno cinque partigiani e, a volte, anche semplici cittadini. Questo video è presentato anche nella sezione speciale "Le mie Memorie - la nostra Storia" Translation in Greek - Τα αντίποινα του φασισμού Το 1944 θυμάμαι τα αντίποινα των φασιστών. Έζησα την εμπειρία να δω 5 τπώματα στην αυλή της οδού Goffredo Casalis: τους εκτέλεσαν γιατί είχαν σκοτώσει τον Ather Capelli, ένα δημοσιογράφο της φασιστικής εφημερίδας “la gazzetta del popolo fascista”. Βασικά τον είχε σκοτώσει ο αντάρτης Luigi Pesce, αλλά οι φασίστες πήραν 5 φυλακισμένους στην τύχη και τους τουφέκισαν σε δημόσια θέα στην οδό Goffredo Casalis. Άλλα θύματα που είδα στο δρόμο είναι οι εννέα της οδού cedraio στη γων...
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8.4 min
Il lavoro consisteva nello scavare canali che evitassero al terreno di allagarsi ogni volta che pioveva ma era un lavoro titanico, pioveva sempre. Poi si trattò di scavare delle enormi fosse: a Birkenau si era arrivati a uccidere e bruciare fino a diecimila persone al giorno ma le cifre aumentavano perché aumentavano i deportati destinati allo sterminio e i forni non bastavano più. Così i corpi portati fuori dalle camere a gas venivano buttati nelle fosse e bruciati sui roghi fatti di legna. Dalle baracche si vedeva tutto. E c’era sempre più fretta, forse qualcuno è arrivato dalla camera a gas nelle fosse ancora vivo. Questo video è presentato anche nella sezione speciale "Le mie Memorie - la nostra Storia" Translation in Greek - Auschwitz Birkenau: η κόλαση - τον πατέρα σας δεν τον ξαναείδατε... - όχι, όχι μετά την επιλογή Εμείς, ας πούμε οι πιο νέοι, ήμαστε εντελώς χαμένοι. Μας πήγαν σε μία παράγκα που ονόμαζαν σάουνα και μείναμε εντελώς γυμνοί: μάς πήραν τα πάντα, ρούχα, παπούτσια, ...
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7.6 min
Erano rimasti in 9 al campo, ed erano quelli che abitavano sopra Fano, perchè c'era ancora la guerra. Il 20 Aprile è riuscito a partire ed è arrivato il 23. Non ha avuto il coraggio di arrivare a casa, si è fermato dalla cugina, aveva paura che non fosse rimasto più nulla. Sono dovute arrivare a prenderlo le sorelle.
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2.8 min
A Salonicco fu interrogato da un colonnello inglese che gli chiese: "Dove ti trovavi l'8 di settembre 1943?" - "A Cefalonia" - rispose. Si è alzato in piedi e andadogli vicino gli ha chiesto: "Dimmi un po' ragazzo, come hai fatto a salvarti la pelle?" Poi, mettendogli una mano sulla spalla: "Adesso vai a casa, ragazzo!" Dal Pireo il 19 marzo è stato imbarcato verso l'Italia ed è arrivato il 21 a Taranto"
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3.2 min
I Bulgari hanno salvato molti italiani perchè la loro principessa era italiana. Li caricavano in macchina portandoli al di là dei posti di blocco russi, in Bulgaria. Una volta arrivati gli dicevano di andare a Sofia dalla Giovanna che li avrebbero riimpatriati. Li c'era una commissione di ufficiali italiani, bulgari e inglesi che ogni giorno faceva partire per Salonicco circa 200 soldati.
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2.8 min
I russi hanno portato i prigionieri italiani in Romania. 7 giorni e 7 notti sotto l'acqua. Sono partiti in 250, ma più della metà sono rimasti sulla strada. Arrivati a destinazione li hanno messi in un lagher. Alle 4 di mattina venivano portati al porto per scaricare e tornavano alle 11 di sera. Mangiavano solo frumento. A fine novembre sono stati consegnati ai bulgari.
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4.0 min
S'era fatto amico un sergente tedesco che lo aiutò a scappare. Si unì alla Brigata di Tito per un mese. Poi è stato consegnato ai Russi che hanno messo gli italiani in un campo di concentramento aperto. I Russi erano sempre ubriachi.
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2.3 min
I tedeschi in Ungheria e in ex Jugoslavia bruciavano i paesi che incrociavano e uccidevano tutti coloro che incontravano. E' stato impressionante vedere i tedeschi portare via gli ebrei in un paese dell'Ungheria.
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3.1 min
Fuggito da una scarpata ha trovato 7/8 suoi compagni e tra questi c'era un caporalmaggiore che parlava tedesco e aveva nel portafoglio due fotografie di ufficiali delle SS. Questo gli ha salvato la vita una prima volta, Consegnatosi alla caserma della città, lo hanno preso per essere fucilato insieme ad altri 50 italiani. Per fortuna in quel momento è arrivato un ufficiale tedesco che ha sospeso le esecuzioni. Sono stati costretti ad entrare a far parte della divisione tedesca e loro hanno accettato, ma da disarmati. Fino alla primavera del 44 sono stati sulle montagne della ex Jugoslavia e poi in Ungheria sui Carpazi.
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1.4 min
In un regimento, formato da tre battaglioni, solo una decina di persone si sono salvate. Quando i solvati italiani si arrendevano, finite le munizioni, erano immediatamente fucilati dai tedeschi.
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5.6 min
317 Fanteria Montagna, Divisione Acqui. Da Merano all'isola di Zante dove ha dormito nella casa di Ugo Foscolo, ed è rimasto a nord sul mare per un anno. Il 10 Maggio 1943 è stato trasferito a Cefalonia. Ad Agosto sono arrivati i tedeschi sull'isola. Dopo l'8 settembre 1943 sono iniziate le inutili trattative, che hanno dato il tempo ai tedeschi di organizzarsi, e il giorno 15 dopo le 12 è iniziata la carneficina. Sono stati 7 giorni d'inferno. Alle 5,30 del mattino un aereo di ricognizione segnalava le loro posizioni. l'isola aveva poca vegetazione ed era difficile ripararsi. Alle 6 iniziavano i bombardamenti degli stuka tedeschi, ininterrottamente fino alle 19. Così tutti i giorni fino al 22 settembre. Quando finivano le munizioni e i soldati italiani si arrendevano, erano immediatamente fucilati.
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