- raccontato da Giuseppe Russo | 1932
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Provincia di Roma - Per la memoria | 19/09/2012
Giuseppe aveva sette anni. Abitava in una paese vicino Foggia dove c’era una cartiera. Quando arrivavano i bombardieri suonava una sirena e tutti scappavano a nascondersi; Giuseppe con la famiglia si nascondeva in una grotta fino a quando non suonava il cessato allarme. Hanno patito la fame e mancava anche l’acqua perché erano stati bombardati gli acquedotti; l’acqua la andavano a prendere in un fosso. Un pomeriggio che faceva molto caldo, Giuseppe trova una bottiglia nel mobile di cucina e se la beve tutta di un fiato: era mezzo litro di vino.
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