Anche Angelo, per aiutare sua madre, che doveva accudire novi figli, ogni quindici giorni si svegliava alle 4 di mattina per preapare il pane, solo dopo aver accuratamente lavorato il grano con tre sete di tre dimensioni diverse: la più grande per la crusca, la mediana per la farina e l'ultima, la più piccola, per la semola.
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