Scappatura Santo
nato nel 1931
Civitavecchia
7 Racconti
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Il cibo
di/da Scappatura Santo | caricato 4819 giorni fa
La carne si mangiava solo una volta settimana. Il pollo si mangiava solo a Natale, a Pasqua e a ferragosto. Il sabato la madre comprava la trippa. Ma tutto questo perché la famiglia era un po’ agiata. Si facevano molte conserve: le melanzane e i pomodori secchi sott’olio. I pomodori di conservavano anche nelle bottiglie di vetro. Normalmente si mangiavano minestre con i legumi.
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La vita quotidiana
di/da Scappatura Santo | caricato 4819 giorni fa
Santo è nato in una baracca dei terremotati del 1908, poi la famiglia andò in un appartamentino dove la luce elettrica era a forfait: si poteva accendere solo una lampadina per volta. All’epoca le notizie locali venivano date dal banditore. Niente riscaldamento ma un braciere attorno a cui si riunivano tutti. Santo racconta del padre che da ragazzo aveva fatto le rotte verso l’America. E del nonno che viveva in una baracca. Ricorda anche il contrabbando del sale fatto dalle donne di Bagnara: sotto le gonne a campana nascondevano dei sacchi dentro cui trasportavano il sale: il sale in Sicilia costava di meno perché non c’era il monopolio dello stato come forma di aiuto alla regione.
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La scuola e i giochi
di/da Scappatura Santo | caricato 4819 giorni fa
La scuola era severa. Santo era discolo e spesso veniva picchiato dal maestra con una verga. Anche Santo racconta del calamaio incastrato nel banco e ricorda gli esercizi di bella calligrafia. Di giochi santo ne ha visti pochi. Ricorda un pallone fatto di stracci e le partite per strada dove non passavano le macchine.
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Il lavoro
di/da Scappatura Santo | caricato 4819 giorni fa
Santo aveva fatto il primo anno dell’istituto d’arte a Reggio Calabria poi ha lasciato la scuola. Allora il padre lo ha imbarcato sul bastimento di cui era proprietario. Santo ha lavorato in mare tutta la vita. Ha fatto il militare in marina. Finito il militare avrebbe voluto fare le rotte lunghe ma il padre lo ha sconsigliato perché sarebbe stata una vita molto pesante. Santo ha rischiato di perdere la vita schiacciato da un carico di legname durante una mareggiata. Nel 1961 Santo è stato assunto nella compagnia dei traghetti per la Sardegna ed è venuto a vivere a Civitavecchia.
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Il fascismo
di/da Scappatura Santo | caricato 4839 giorni fa
Il padre di Santo era antifascista e per anni non è potuto andare al lavoro. Faceva l’armatore ma non poteva entrare in ufficio, per fortuna è stato aiutato dal suo ragioniere. Per non voler mandare i figli al sabato fascista ha rischiato di essere mandato al confino politico. Santo e i fratelli erano guardati come fossero figli di un bandito.
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Personaggi
di/da Scappatura Santo | caricato 4901 giorni fa
Santo, che ha fatto il marinaio, ha girato molto. Alle Eolie ha conosciuto Roberto Rossellini mentre girava il film Stromboli; la nave su cui lavorava Santo trasportava i materiali per il film fra Stromboli e Milazzo, Sulla nave traghetto santo ha conosciuto Monica vitti. Alla Maddalena, quando era presidente Luigi Einaudi, è stato guardia d’onore alla tomba di Garibaldi in occasione di una commemorazione.
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La guerra di Santo
di/da Scappatura Santo | caricato 4819 giorni fa
Villa San Giovanni era luogo strategico perché sullo stretto di Messina passavano i rifornimenti per le truppe in africa. Questo fu il motivo di quotidiani bombardamenti americani e inglesi dall’inizio della guerra fino al 43 quando venne firmato l’armistizio e sbarcarono gli americani. Il giorno dopo distribuirono pane in cassetta. Santo ricorda in particolar modo un bombardamento alla nave Aspromonte al porto quando si sapeva che sarebbe sbarcato il re. Ci furono molti morti ma il re non era su quella nave, sarebbe sbarcato dopo con un mezzo militare
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