Salvatore Licitra

 
Salvatore Licitra

nato nel 1945

7 Racconti

3.4 min
Ancora negli anni Cinquanta la piaga dell’analfabetismo era diffusissima nelle campagne del ragusano; saper leggere e scrivere era una conquista, irraggiungibile per molte donne. Il testimone ricorda come lui e i suoi fratelli per frequentare la scuola dovessero abitare da soli nella casa di città, lontani dai genitori, che in campagna gestivano la masseria. Vai a www.archiviodegliiblei.it
visualizzato 15032 volte
6.4 min
Nelle masserie bambini e ragazzi lavoravano fin dai sette-otto anni come pecorai e garzoni in condizioni di sfruttamento simili a quelle degli adulti. Venivano “adduvati” con un contratto di tipo annuale, che prevedeva un pagamento alle famiglie in granaglie e denaro e il mantenimento del bambino da parte del massaro.
visualizzato 11879 volte
8.3 min
Nella masseria i salariati, impiegati per brevi o lunghi periodi, vivevano in condizioni di estrema miseria e venivano sopposti a un intenso sfruttamento. La giornata di lavoro cominciava al buio e, una volta rientrati dai campi, veniva ancora richiesto altro lavoro nella masseria. Il cibo era scarso e cattivo, nessun ricambio di vestiario era previsto nella settimana, arcaico era il sistema di illuminazione. Durante la mietitura, come spigolatrici, e per la raccolta di olive e carrube erano impiegate anche le donne. Vai a www.archiviodegliiblei.it
visualizzato 11610 volte
2.4 min
“Era una catena disperata”, così Salvatore Licitra descrive i meccanismi di sfruttamento che, messi in atto dai proprietari terrieri, colpivano tutti i lavoratori agricoli, con differenti modalità a seconda della loro posizione nella scala gerarchica. Vai a www.archiviodegliiblei.it
visualizzato 12050 volte
5.0 min
Salvatore Licitra di Ragusa, figlio di massari, laureato in Lettere e insegnante ricorda le condizioni di estrema povertà nelle campagne e riflette sulla lunga catena di sfruttamento, soffermandosi su aspetti della vita materiale di salariari, massari e bambini. Altro tema di riflessione è la sua esperienza di raccolta delle storie di vita e l’uso didattico delle testimonianze e di Terra matta. In questo brano il tema è l'uso delle fonti orali per l'insegnamento della Storia. L’intervistato, da lungo tempo impegnato nella raccolta di fonti orali, racconta l’esperienza di “fare storia con chi la storia l’ha fatta” e di una didattica che fa tesoro delle memorie della gente comune. A suo giudizio Terra Matta offre occasioni straordinarie per incontri con giovani e studenti. Vai a www.archiviodegliiblei.it
visualizzato 12747 volte
4.4 min
Salvatore Licitra di Ragusa, figlio di massari, laureato in Lettere e insegnante ricorda le condizioni di estrema povertà nelle campagne e riflette sulla lunga catena di sfruttamento, soffermandosi su aspetti della vita materiale di salariari, massari e bambini. Altro tema di riflessione è la sua esperienza di raccolta delle storie di vita e l’uso didattico delle testimonianze e di Terra matta. In questo brano il tema è la la vita dei massari. Tra i ricordi la sua vita in campagna fino all’età di 27 anni, le vacanze, l’abitare tra città e campagna, l’autonomia dei bambini, gli effetti della Riforma agraria. Vai a www.archiviodegliiblei.it
visualizzato 12388 volte
2.9 min
Salvatore Licitra di Ragusa, figlio di massari, laureato in Lettere e insegnante ricorda le condizioni di estrema povertà nelle campagne e riflette sulla lunga catena di sfruttamento, soffermandosi su aspetti della vita materiale di salariari, massari e bambini. Altro tema di riflessione è la sua esperienza di raccolta delle storie di vita e l’uso didattico delle testimonianze e di Terra matta. In questo brano il tema è la Riforma agraria. Nel secondo dopoguerra nelle campagne arrivò la Riforma agraria. Salvatore Licitra riflette, a partire dai propri ricordi, sulle conseguenze che la legislazione ebbe per le famiglie dei massari, che si collocavano in posizione intermedia tra i padroni dei fondi e gli operai agricoli. Vai a www.archiviodegliiblei.it
visualizzato 12262 volte