Cesare Vivante

 
Cesare Vivante

nato nel 1940
Venezia

10 Racconti

12.4 min
Quando nel '75, venne a mancare Bice, la sorella di tre anni più grande, Cesare ha sentito la necessità di riscoprire la storia della sua famiglia, fin dalle origini. Così ha iniziato a frequentare l'Archivio di Stato di Venezia e la Comunità Ebraica, per studiare i suoi infiniti registri.
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6.5 min
Cesare ricorda la sua famiglia come osservante, ma senza essere troppo rigida. L'unica cosa su cui si era davvero rispettosi e rigidi erano le celebrazioni delle feste: dallo Yom Kippur (giorno dell'espiazione) alla Pesach (Pasqua ebraica), tutti i riti venivano rispettati, senza eccezioni.
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3.3 min
Il '43 fu un anno drammatico per Cesare e la sua famiglia. la madre venne presa e portata a Auschiwitz, da dove non fece mai ritorno, mentre lui, una sorella e una cugina trovarono, non proprio legalmente, il modo di essere accettati in Svizzera come profughi.
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6.5 min
Un'interessante descrizione dei nomi tipici della famiglia Vivante, tramandati da nonno a nipote, ma nel tempo sempre più trasformatisi, per omologarsi alla popolazione veneziana...
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6.3 min
Cesare si avvicinò alla Comunità ebraica di Venezia mentre stava svolgendo una ricerca personale sulla storia della sua famiglia e venne subito coinvolto in diverse iniziative. In particola modo, per oltre vent'anni, ha seguito con grande attenzione tutti i lavori relativi al restauro delle Sinagoghe e del Cimitero antico di Venezia
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9.6 min
Cesare ci descrive la sua famiglia, decidamente numerosa, poichè composta anche dalle tre sorelle e dal fratello del padre. Una famiglia di origini cipriote, ma ormai a Venezia da diverse generazioni: tanto che tutti parlavano perfettamente il dialetto giudaico-veneziano.
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3.0 min
Una giovinezza non semplice quella di Cesare, come quella di tanti altri giovani ebrei: intrapresi gli studi presso il Liceo classico Foscarini, una scuola pubblica, nel '38, dopo le leggi razziali, fu costretto a trasferirsi presso un istituto per soli ebrei. Terminati gli studi, venne assunto presso una fabbrica di vetro a Murano ma, dato che l'impresa svolgeva alcuni lavori per l'esercito, venne licenziato e trasferito una fonderia...
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3.6 min
Cesare ricorda le vacanze che, insieme alla sua famiglia, trascorreva nelle montagne del Cadore, tipico luogo di villeggiatura estiva per le famiglie veneziane. Ricorda le serate trascorse a giocare a carte con i vicini di casa, così come le visite del rabbino, che, visto il luogo, celebrava il sabato ebraico nei prati.
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4.0 min
Cesare, mentre lavorava presso l'amministrazione dell'Ospedale Civile di Venezia, riuscì a iscriversi all'Università di Padova e a concludere quegli studi che aveva dovuto interrompere quando lasciò la Svizzera. E così, una volta laureato, riuscì a trovare un posto di lavoro come insegnante.
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2.7 min
Negli anni del secondo conflitto mondiale, Cesare, a causa di una pleurite, venne ricoverato per un periodo presso una clinica Svizzera. Grazie all'aiuto di un medico, vinse una borsa di studio presso una scuola di Losanna e quindi vi si trasferì appena guarito. Non poteva immaginare che contemporaneamente in Italia la sua famiglia veniva catturata e deportata in Germania.
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